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Sigarette elettroniche, vapore acqueo e polmoni: devi preoccuparti?

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Può il vapore acqueo delle sigarette elettroniche raccogliersi nei polmoni e diventare un terreno fertile per i germi?

Questa è l'informazione che alcuni professionisti della salute stanno dando. E a causa di questo, alcuni fumatori di sigarette tradizionali stanno ancora fumando, nonostante il fatto che la Sanità Pubblica inglese ritenga che le e-cigarette siano almeno il 95% più sicure del fumare.

Il Professore Riccardo Polosa è un esperto di medicina respiratoria, immunologia clinica e dipendenza da tabacco, Capo Consulente Scientifico per la Lega Italiana Anti Fumo (LIAF) e uno dei maggiori esperti mondiali di sigarette elettroniche.

Questo è quanto ha scritto in merito:

"Questo è ridicolo! Si otterrebbe maggiore vapore acqueo da un nebulizzatore casalingo progettato per fornire farmaci BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) rispetto a quello che si otterrebbe da una sigaretta elettronica.

Abbiamo anche esaminato gli effetti del normale utilizzo della sigaretta elettronica sulle persone con BPCO e abbiamo trovato che i sintomi respiratori non sono mai stati innescati dal vapore elettronico. Inoltre, in questi pazienti abbiamo osservato un complessivo miglioramento soggettivo e oggettivo nella respirazione dopo il passaggio dalle sigarette di tabacco alle sigarette elettroniche.

Per di più il PG (glicole propilenico) nell'aerosol rappresenta un efficace agente antibatterico e antivirale in grado di prevenire le infezioni delle vie respiratorie. Ironia della sorte, lungi dal creare una condizione ideale per i germi di moltiplicarsi e diffondersi, lo svapo di PG potrebbe essere un modo pratico e sicuro per prevenire la riacutizzazione della BPCO".

Fonte: google

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